Modulo 6 – Sezione 3

La prestazione di lavoro occasionale è uno strumento che può essere utilizzato da tutti coloro che vogliono intraprendere attività lavorative in modo sporadico e saltuario. La prestazione di lavoro occasionale è uno strumento per iniziare, ma dovrebbe essere considerata solo un punto di partenza. Con il contratto di prestazione occasionale, l’utilizzatore (ad esempio l’azienda che richiede un servizio di consulenza) può acquisire con modalità semplificate prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità, nel rispetto dei limiti economici previsti dalla norma.

I limiti economici, tutti riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione lavorativa, corrispondono:

• per ciascun prestatore (persona che fornisce il servizio), con riferimento alla totalità degli utilizzatori (es. aziende clienti), a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
• per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
• per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.

Per approfondimenti ti segnaliamo il sito dell’INPS 

Se vedete che le prestazioni superano il limite dei 5000 euro annuali è necessario perseguire altre strade; si apre pertanto la possibilità di aprire la Partita IVA come libero professionista. Per fare questo  dovete presentare il modello di inizio attività all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dal primo giorno di attività, con apposita dichiarazione, redatta su modello AA9/7 (ditta individuale e lavoratori autonomi): il modello si può scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Per presentare il modello ci sono diversi metodi:

• recandovi presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate con apposito documento di riconoscimento, 
• Inviandolo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, con in allegato fotocopia del documento di riconoscimento 
• Inviandolo per via telematica, tramite il software apposito che si scarica dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Dovete poi iscrivervi alla Gestione Separata INPS, un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati. Il costo della partita IVA è pari a zero euro. Questo avviene se si procede autonomamente con le aperture presso l’Agenzia delle Entrate e l’INPS. Ovviamente se ci si affida ad un patronato o ad un commercialista bisogna considerare il pagamento delle prestazioni di questi professionisti. 

Mettersi in Proprio – MIP di Regione Piemonte A chi ha un’idea imprenditoriale consigliamo di fare riferimento al Programma MIP della Regione Piemonte – finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014-2020 nell’ambito dei Percorsi di sostegno alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo – programma che nasce per promuovere lo spirito imprenditoriale in tutto il territorio regionale, attraverso servizi di accompagnamento dedicati  a chi vuole mettersi in proprio.
Come potrete leggere sul sito di riferimento, realizzare un’idea imprenditoriale è un passo importante, che comporta una specifica preparazione: spesso,  avere un’idea di impresa e le risorse per aprirla non sono garanzia di successo. Sono tanti i fattori, i rischi e le possibilità da valutare attentamente.
L’obiettivo del Programma è creare imprese “consapevoli” e “sostenibili”, con le caratteristiche giuste per maturare una solidità nel tempo.

Per approfondimento: questo il link al sito Regione Piemonte MIP