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Nel 1989, Tim Berners-Lee inventava il World Wide Web. Il 6 agosto del 1991 il primo sito della nostra storia - info.cern.ch - era in rete.
Nel 1993 il CERN rese disponibile il World Wide Web attraverso una licenza aperta, per favorirne la diffusione e permettere alla rete di affermarsi come un nuovo strumento di lavoro, di ricerca, di comunicazione: cosa che ha fatto, in modo incredibilmente veloce e – usando un termine di codice del linguaggio digitale – in modo virale.
Il World Wide Web ha cambiato il mondo come poche altre invenzioni nella storia dell’umanità. Le persone che oggi, ogni giorno, navigano in rete sono centinaia di migliaia, in tutto il mondo e lo fanno, sempre di più, utilizzando strumenti diversificati e rendendo la rete un motore di sviluppo e cambiamento. Anche se non ci sono solo luci in questo cielo – e lo stesso Sir TimBL lo sostiene – grazie alla rete possiamo oggi pensare realizzabili idee e progetti che altrimenti non lo sarebbero: fra questi l’e-commerce.
Certamente il panorama non è uniforme e certamente è in continua evoluzione: i dati che troverete in questa pagina, come del resto in tutti i documenti che potete trovare in rete sono già stati modificati, nel presente, dalle persone e dal mercato.
Aprendo il link troverai un elenco di quattro punti che ti consentiranno di approfondire l’argomento. Non farti ingannare dalla apparente semplicità della pagina: la navigazione è molto interessante.
La diffusione dei personal computer, lo sviluppo dei singoli Paesi, in diverse aree del mondo, e l’aumento dell’utilizzo degli smartphone hanno dato alle persone l’opportunità di utilizzare internet più frequentemente e con maggiore comodità. Tuttavia, la penetrazione Internet è spesso legata allo stato attuale dello sviluppo delle reti di comunicazione. Puoi comprendere meglio andando alla sezione 2 di questo Modulo.nella quale abbiamo riportato alcuni dati ricavati dal DESI (The Digital Economy and Society Index). I siti internet al mondo sono ad oggi 1,33 miliardi. La crescita esponenziale di internet prosegue e si stima che il traffico generato nel 2018 sarà maggiore di tutti gli anni precedenti dalla sua nascita. Il numero di coloro che accede a Internet nel mondo ha superato i 4 miliardi di persone, con un aumento del 10% rispetto al 2016. Per i consumatori di tutto il mondo, la forma più conosciuta di e-commerce è quella relativa al Business to Consumer (B2C), che include l’acquisto e la vendita al dettaglio online. Si riferisce sia agli acquisti online attraverso aziende che hanno una presenza fisica, come Walmart, catena di negozi al dettaglio, sia a società di vendita al dettaglio online presenti solo sul web online come Amazon.com o Rakuten. Nel 2017, circa 1,66 miliardi di persone in tutto il mondo hanno acquistato prodotti online. Nello stesso anno, le vendite mondiali di e-retail ammontavano a 2.3 trilioni di dollari americani e le proiezioni mostrano una crescita sino a 4.48 trilioni di dollari americani entro il 2021. Cina e Stati Uniti continuano a giocare il ruolo di leader nella classifica globale, rappresentando il 69,1% dell’e-commerce nel mondo.L’area Asia-Pacifico rimane il più grande mercato e-commerce mondiale: oltre la metà degli acquirenti online del mondo risiede in quest’area. Si stima che circa il 61,7% degli utenti internet e il 28,5% della popolazione dell’area effettuerà un acquisto online nel corso del 2018. Le vendite al dettaglio nel 2017 sono cresciute del 31,1%, raggiungendo quota 1.349 miliardi di dollari, il 15% del fatturato totale retail dell’areaNegli ultimi anni, si è assistito ad un aumento degli acquisti attraverso dispositivi mobili (smartphone e tablet). Secondo uno studio del 2016 sulla penetrazione dello “shopping mobile” nel mondo, il 46% degli utenti Internet nella regione dell’Asia-Pacifico e il 28% di quelli del Nord America hanno acquistato prodotti tramite un dispositivo mobile. A partire dal terzo trimestre del 2017, i PC rappresentavano ancora la maggior parte degli ordini di e-retail, ma gli smartphone risultavano essere il primo dispositivo in termini di visite al sito web di riferimento, prima dell’acquisto. Un sondaggio del 2017, ha rivelato che l’11% degli acquirenti online effettua acquisti online via smartphone su base settimanale. I prezzi medi degli acquisti online variano inoltre in base alla categoria di prodotto: il 53 % degli acquirenti online ha acquistato libri o musica online negli ultimi 12 mesi, ma solo il 5% opere d’arte. Anche il numero medio annuo di transazioni online pro-capite non è uniforme: gli acquirenti asiatici hanno effettuato una media di 22,1 transazioni online, mentre in America Latina la media è di solo 9,2 transazioni. Il social networking è una delle attività online più diffuse nel mondo e fra i social media più diffusi Facebook è al primo posto. Le motivazioni prevalenti per cui le persone dichiarano di navigare in rete sono: comunicare con la famiglia e gli amici, esprimere opinioni, trovare strumenti di intrattenimento, fare shopping online. Gli utenti più attivi nel social networking sono i Millennials: persone nate tra gli inizi degli anni ‘80 e i primi anni 2000 (Per approfondimenti vedi la sezione 5 del Modulo 3.