In questa sezione trovi:
Nel complesso l’UE sta facendo progressi, ma non in misura sufficiente: altri Paesi e altre regioni al mondo avanzano in maniera più spedita. Andrus Ansip
1.Migliorare l’accesso al digitale
Per creare un contesto digitale di facile accesso a tutti i cittadini Ue, con il Digital common market, la Commissione europea intende armonizzare i regolamenti che concernono i contratti di acquisto, così come le norme a tutela dei consumatori. Ancora oggi eventuali contenziosi tra chi vende e chi compra online sono regolamentate dai codici civili dei singoli Stati: un codice unico eviterebbe quindi lunghe e costose procedure, oltre a dare maggiore sicurezza. Allo stesso modo occorre impedire il blocco geografico che alcune aziende applicano per le vendite online, obbligando i potenziali clienti a servirsi delle risorse nazionali e impedendo loro l’accesso a e-shop con sede in altri Stati membri. Anche le spese di spedizione sono inserite nella sfera della protezione degli acquirenti anche se, in questo ambito, cercare un’armonizzazione dei costi sembra al momento estremamente complesso.
2.Sostenere lo sviluppo delle reti digitali e dei servizi innovativi
Il mercato unico digitale mira a creare il giusto ambiente e le condizioni per far prosperare reti e servizi digitali fornendo infrastrutture e servizi ad alta velocità, sicuri e affidabili, supportati dalle giuste condizioni normative. I servizi digitali innovativi richiedono il giusto ambiente per prosperare. La Commissione sta creando le condizioni per infrastrutture avanzate, condizioni normative adeguate per gli investimenti nelle reti digitali e condizioni di parità tra gli operatori del mercato. Sostenere lo sviluppo delle reti digitali e dei servizi innovativi significa sviluppare la rete di telecomunicazione, regolamentarla e garantire la sicurezza di internet.
3.Garantire la crescita dell’economia digitale
La strategia per il mercato unico digitale ha infine l’obiettivo di valorizzare al meglio il potenziale di crescita dell’economia digitale europea e della sua società, in modo che ogni cittadino europeo possa goderne i benefici. L’economia e la società europea devono sfruttare al meglio il digitale. Il 47% della popolazione dell’UE non è digitalmente qualificata in modo adeguato, ma nel prossimo futuro il 90% dei posti di lavoro richiederà un bun livello di competenze digitali: la promozione di una società digitale in cui i cittadini abbiano le competenze necessarie per sfruttare i vantaggi dell’eGovernment, dell’inclusione, della partecipazione e avere più facile accesso al mondo del lavoro è uno dei punti chiave della strategia.
Per comprendere il profilo digitale dell’Unione europea nel suo complesso ti proponiamo un’analisi dei dati registrati dal DESI (The Digital Economy and Society Index – Indice di digitalizzazione dell’economia e della società): uno strumento composito che delinea, attraverso circa trenta indicatori le prestazioni e i progressi dei singoli Stati membri dell’Unione europea verso un’economia e una società digitali. Il DESI riunisce gli indicatori in relazione all’attuale mix di indirizzi programmatici del digitale in Europa e li esprime attraverso cinque elementi principali: connettività, capitale umano, utilizzo di Internet, integrazione delle tecnologie digitali, servizi pubblici digitali.
Se conosci la lingua inglese e vuoi visionare altri dati puoi fare riferimento direttamente al sito della Commissione Europea.
L’area Internet della Commissione Europea dedicata alle tematiche relative al Digital single market offre l’opportunità di esplorare il profilo digitale di ogni singolo Paese dell’Unione, fare comparazioni fra i Paesi, analizzare i valori di tendenza, scoprire l’evoluzione nel tempo degli indicatori. Fornisce inoltre informazioni sui singoli indicatori attraverso una mappa di facile e intuitiva lettura.
I macro indicatori misurati sono i seguenti:
A fronte di ogni macro indicatore sono rilevati indicatori tematici. Lista degli indicatori.
The EU has a significant impact on the online retail sector in its Member States. Ecommerce Europe provides the e-commerce industry with a strong and clear voice in the European policy field.
L'Unione europea ha un impatto rilevante sul settore della vendita al dettaglio online nei Paesi membri. Ecommerce Europe supporta dà voce al settore dell'e-commerce nell'ambito delle politiche europee.
Attraverso le sue 20 associazioni nazionali, Ecommerce Europe rappresenta più di 25.000 aziende che vendono prodotti e/o servizi online ai consumatori in tutta Europa. Fondata dalle principali associazioni nazionali del commercio elettronico, Ecommerce Europe è la voce del settore del commercio elettronico in Europa. La sua missione è quella di stimolare l’e-commerce e rafforzare l’industria del commercio elettronico, aiutando i decisori a definire politiche idonee per una crescita futura sostenibile.
A tal fine, Ecommerce Europe promuove iniziative finalizzate a elaborare soluzioni di mercato innovative e fornisce una piattaforma comune per approfondimenti e dibattiti sul tema con l’obiettivo di connettere i rivenditori online con i principali stakeholder (soggetti portatori di interesse). Ecommerce Europe rappresenta, nel panorama europeo dell’e-commerce, un motore di stimolo le cui azioni si attuano attraverso iniziative quale, ad esempio, la creazione del marchio European Trustmark label: un marchio fornito gratuitamente a più di 10.000 negozi online certificati in tutta Europa.